A.P.E. Attestato di Prestazione Energetica.
Spesso mi vengono poste domande riguardo l’attestato di prestazione energetica: cos’è? Ma lo devo fare per forza? Quanto costa la certificazione energetica? Ma lo posso fare anche se il mio impianto elettrico è vecchio?
Cos’è?
L’Attestato di Prestazione Energetica A.P.E. sostituisce quello che prima del D.Lgs. 63/2013 veniva chiamato Attestato di Certificazione Energetica A.C.E.
E’ un documento che descrive le prestazioni energetiche di un edificio.
- Il suo scopo è quello di dare un “punteggio” all’immobile in termini di isolamento termico e consumo del calore;
- Può anche prescrivere delle raccomandazioni per il miglioramento delle prestazioni.
- Ciò consente di valutare la convenienza dell’acquisto o dell’affitto e stabilire i costi che potrebbero derivare dai consumi del riscaldamento e, quindi, di elettricità e gas.
Quando si deve fare?
L’Ape è obbligatorio in caso di:
- vendita
- affitto
- annunci immobiliari
- nuovi edifici, ovvero edifici con permesso a costruire (data richiesta) o denuncia inizio attività successive all’8 Ottobre 2005
- gli edifici “agevolati”: ossia gli edifici sui quali siano stati eseguiti, successivamente al 1 gennaio 2007, interventi finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche per i quali si intenda accedere agli incentivi e alle agevolazioni di qualsiasi natura (ad es. detrazione fiscale del 55%)
L’APE invece NON è obbligatorio nei seguenti casi:
- edifici industriali e artigianali quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o utilizzano reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili;
- edifici rurali non residenziali sprovvisti di impianti di climatizzazione;
- fabbricati isolati con una superficie utile totale inferiore a 50 metri quadrati (eccetto le porzioni eventualmente adibite ad uffici e assimilabili, purché scorporabili ai fini della valutazione energetica);
- edifici che risultano non compresi nelle categorie di edifici classificati sulla base della destinazione d’uso di cui all’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, il cui utilizzo standard non prevede l’installazione e l’impiego di sistemi tecnici di climatizzazione, quali box, cantine, autorimesse, parcheggi multipiano, depositi, strutture stagionali a protezione degli impianti sportivi (eccetto le porzioni eventualmente adibite ad uffici e assimilabili, purché scorporabili ai fini della valutazione energetica);
- edifici adibiti a luoghi di culto e allo svolgimento di attività religiose.
Da chi deve essere redatto?
La certificazione energetica è redatta da tecnici qualificati ed indipendenti come, ad esempio, ingegneri, architetti, geometri.
Dal 1° ottobre 2015 l’Ape deve essere conforme al modello allegato alle Linee Guida Nazionali.
Quanto dura la validità dell’APE?
La certificazione energetica ha una validità di 10 anni a partire dalla data del suo rilascio, purchè sull’immobile non siano effettuati interventi di ristrutturazione o interventi idonei a modificarne le prestazioni energetiche.
L’Ape decade anche se gli impianti termici presenti nell’edificio non sono sottoposti ad adeguata manutenzione.
Quanto costa?
Non esiste un costo fisso per la redazione di un Ape. Generalmente, il prezzo varia in funzione della metratura dell’unità immobiliare. Non esistono dei tariffari per la certificazione energetica; pertanto il compenso dovuto al professionista per la redazione dell’Ape è a discrezione di quest’ultimo.
In generale possiamo dire che per una casa indipendente di circa 80 mq il prezzo dell’APE può oscillare tra i 150 € e i 400 €.
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